Piani di lavoro
Strategia
Per riorganizzare i flussi di un territorio al fine di favorire il suo sviluppo endogeno eco-compatibile a partire da sue comunità rinnovate, in particolare del cibo, sarebbe necessario:
- fare una mappa dei flussi economici esistenti e delle reti ad essi connesse
- progettare i nuovi processi sulla base dell’analisi della domanda e dei bisogni del territorio
- costruire circuiti ecosol alternativi e reti collaborative ad essi connesse
- creare nuove imprese a partire da un Fondo di Solidarietà e di Investimenti
- adottare dispositivi socio-ambientali adeguati con il supporto di tecnologie civiche partecipative
- riorganizzare le filiere di consumo, vendita, finanziamento e produzione, integrando i diversi processi
- stringere accordi/patti per promuovere lo sviluppo endogeno sostenibile (sociale, economico, ecologico).
Obiettivi
Obiettivi generali del progetto:
- Identificare elementi costitutivi e perimetro del tema di transizione ecologica di riferimento, il contrasto alle emissioni climalteranti provocate da metodi di coltivazione/allevamento e da filiere agro-alimentari convenzionali tramite le forme organizzative prospettate, le Comunità del Cibo, a partire dalla conoscenza delle esperienze già in corso
- Analizzare i singoli contesti territoriali per verificare come promuovere lo sviluppo endogeno sostenibile (sul piano economico, ecologico e sociale) tramite Circuiti economici locali solidali
- Formare animatori territoriali in grado di supportate lo sviluppo di Comunità del Cibo in cui connettere gli Attori Locali interessati a presidiare tale bene comune, in rapporto con le rispettive Pubbliche Amministrazioni, pure coinvolte direttamente nei percorsi formativi
- Accompagnare lo sviluppo di Comunità del Cibo Sostenibili e Locali in cinque ambiti territoriali della Lombardia, anche tramite la costituzione di un Tavolo regionale di coordinamento, che promuova azioni unitarie di resilienza al cambiamento climatico, ai disastri ambientali e alla crisi economica
- Tutorare singole linee d’intervento in alcune aree territoriali, che integrino e rafforzino la costruzione delle relative Comunità del cibo e dei Circuiti Economici locali ad esse collegate.
Modalità operative
Tutte le attività del progetto saranno gestite tramite metodi partecipativi, volti ad esplorare nuove prassi territoriali, nonché sinergie locali, tramite forme di co-progettazione che coinvolgano tutti gli Attori del cibo; in particolare si farà riferimento a metodologie di co-programmazione e accreditamento, finalizzate all’individuazione, da parte della Pubblica Amministrazione dei bisogni da soddisfare, degli interventi a tal fine necessari, delle modalità di realizzazione degli stessi e delle risorse disponibili, come previsto dall’art. 55 del Codice del III Settore.
In particolare, tali metodologie saranno promosse e supportate tramite la definizione della figura e del ruolo di animatori delle Comunità Sostenibili e Locali del Cibo, che verranno formati all’uopo e tutorati nelle relative sperimentazioni concrete a livello locale, anche tramite borse di studio e lavoro finanziate dal progetto.